Parmesan. Solo il nome fa venire i brividi. E’ un insulto alla bellezza, oltre che alla bontà, alla genuinità e al Made in Italy. L’unico prodotto ITALIANO, certificato e riconoscibile che può essere accostato al Parmigiano è il Parmigiano Reggiano stesso, punto.
Eppure, pensate, buona parte degli americani – forse tra i consumatori più accaniti del Parmesan – credono davvero di mangiare un prodotto italiano di qualità eccelsa e di fama mondiale quando lo mangiano.
Il nome simile al Parmigiano, la scarsa cultura alimentare, l’ingenuità dei consumatori esteri aprono una strada facile all’equivoco. Purtroppo però, il danno economico per il nostro paese è enorme, frutto anche della leggerezza di chi, da tempo, avrebbe dovuto meglio controllare, difendere, promuovere i nostri meravigliosi prodotti nel mondo, creando lavoro e sviluppo in un’Italia che ne ha una grande necessità.
Il Parmesan comunque non si limita agli States, ma anche al mercato orientale e… udite, udite… anche all’Italia! Parliamo del mese scorso, facendo riferimento ad un maxi-sequestro nel porto di Genova di una preparazione a base di Pomodoro e Parmesan, destinata la mercato interno (orrore!).
LINK ALL’ARTICOLO SUL SEQUESTRO QUI: https://www.parmapress24.it/2019/08/16/parmesan-maxi-sequestro-a-genova/
Questi episodi, sono quelli che fanno più male, a chi come noi ha dedicato la vita con sacrificio e dedizione per produrre in modo sano un prodotto di eccellenza (il nostro Parmigiano Reggiano Biologico). Ci teniamo a costruire un rapporto leale, anche di amicizia, con i nostri clienti, che a livello generale rischia di essere incrinato dalla concorrenza sleale di cui vi parlavamo sopra.
Concludiamo dicendo 2 cose:
1) Fortunatamente i consumatori sono sempre più informati (compresi quelli esteri che vengono a visitare il nostro Caseificio sempre più numerosi). Per cui, la nostra non è assolutamente una critica nei confronti del pubblico, ma di coloro che commercializzano i loro prodotti secondo una concorrenza sleale.
2) Facciamo un appello all’Unione Europea e alle nostre autorità Nazionali, per tutelarci maggiormente e porre più attenzione a queste problematiche.
Il mercato del Food è una delle colonne portanti dell’economia italiana, se crolla, crolla anche una parte consistente della nostra cultura, dei nostri profitti, di noi stessi.
